19 ‘Accademia dipartimentale’

Uit Het Digitale Huis
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Periodo: 
Reggenti e sovrani
Nella Repubblica delle Sette Province Unite ogni città capoluogo ambiva ad avere un centro di studi superiori: un’alta scuola (detta ‘ illustre’), ma preferibilmente un’università in grado di conferire titoli accademici. Anche Nimega per un breve periodo ebbe il privilegio di ospitare un’università.

L’istituzione e lo sviluppo di insegnamenti universitari a Leida, Franeke, Groninga e Utrecht, nel XVII secolo, fu certamente motivo di grande orgoglio per queste città. Già Dordrecht, Middelburg, Deventer, ’s-Hertogenbosch e Breda, erano sedi di scuole superiori. In Gheldria, quattro città si contesero l’onore di ospitare un’università: Arnhem, Harderwijk, Zutphen e Nimega. A Harderwijk nel 1600 era stata aperta una scuola, elevata al rango di ‘università di Gheldria’ 48 anni più tardi. Nimega si oppose fermamente a tale designazione, tanto che nel 1654 fondò un proprio istituto di studi superiori. La solenne inaugurazione della scuola di Nimega avvenne il 3 maggio 1655 nella chiesa di Santo Stefano. A quei tempi il corpo docente era composto di soli tre professori: un religioso, il pastore Guillaume Soudan (professore di filosofia), Christophorus Wittichius (professore di filosofia e di teologia) e il giurista Petrus de Greve, strappato all’università di Harderwijk. Dopo la nomina nel 1656 di Emmanuel de Mandeville (medico cittadino) a professore di medicina, e di Johannes Schultingius (di Duisburg) a professore di storia e di eloquenza, la scuola fu elevata al rango di università – a un anno esatto dalla sua inaugurazione. Tale status non fu riconosciuto da tutti i dipartimenti della Gheldria, ma soltanto da quello di Nimega: da qui il nome di ‘Accademia dipartimentale'. Negli anni seguenti questa università conobbe un periodo di splendore: il numero di studenti salì a 70; le lezioni settimanali erano diciotto, la maggior parte nella Commanderie van Sint Jan, sede della biblioteca cittadina; furono acquistati due globi del famoso editore di Amsterdam ‘Blaeu’; la pratica medica aveva luogo nella sala conferenze della corporazione dei chirurghi, sopra il porticato da cui si accede alla chiesa di Santo Stefano.

Nel 1665 la situazione cambiò completamente: una nuova epidemia di peste, che costò la vita a uno dei professori universitari, segnò l’inizio di un periodo di stasi; Nimega inoltre subì la concorrenza delle altre città universitarie della Repubblica e nel 1670-1671 due suoi eccellenti professori si trasferirono a Leida. Nel 1672 l’attività didattica fu interrotta a causa dell’invasione francese. Dopo la partenza dei francesi, Nimega non disponeva di risorse economiche sufficienti per rimettere in sesto l’università la quale, pertanto, dovette essere chiusa.
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La prima università di Nimega
1654-1679
Diploma di laurea di Michael de Mandeville, 1666 (RAN)

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Fonte: Hans Bots, in: De Canon van Nijmegen, Uitgeverij Vantilt (Nijmegen 2009)