43 Joris Ivens (It)

Uit Het Digitale Huis
Versie door Admin (overleg | bijdragen) op 3 aug 2023 om 22:59 (1 versie geïmporteerd)
(wijz) ← Oudere versie | Huidige versie (wijz) | Nieuwere versie → (wijz)
Naar navigatie springen Naar zoeken springen

Let op: deze website is momenteel onder constructie. Helaas zullen hierdoor niet alle pagina's naar behoren functioneren. Onze excuses voor het ongemak!

Periodo: 
Televisione e computer
Nella primavera del 1912, l’allora tredicenne Joris Ivens interpretò il ruolo dell’indiano buono nel film amatoriale ‘De Wigwam’ girato in ambito familiare. Le riprese furono realizzate in due luoghi della città: Kwakkenberg e Jonkerbosch. ‘De Wigwam’ passò alla storia come il primo film del famosissimo cineasta.

‘De Wigwam’ (in Italia conosciuto con il titolo di La tenda indiana) è il classico film western in cui i cowboy sono alle prese con i pellerossa. Tutti i membri della famiglia Ivens, dotati di senso artistico e amanti dei travestimenti, presero parte al film, alcuni truccandosi il viso col cacao. Joris scrisse la sceneggiatura e interpretò il ruolo di protagonista: l’indiano Brandende Staal, personaggio onesto e leale, una caratterizzazione che avrebbe influito sulla sua personalità e permeato tutta la sua futura opera di regista. Joris nacque nel 1898 da una benestante famiglia cattolica nella Van Berchenstraat al numero 15. Il padre, commerciante in articoli fotografici, era un cittadino di spicco, intraprendente e socialmente impegnato, grazie alla cui attività Joris poté familiarizzare prestissimo con la tecnica cinematografica - una novità che lo affascinò per sempre. Dopo aver appreso il mestiere del fotografo a Berlino, alla fine degli anni venti Joris – ispirato da esempi internazionali – esordì nella regia dei documentari Il ponte e Pioggia, accolti da un plauso generale nei circoli d’avanguardia nazionali e internazionali. Ad essi fecero seguito Zuiderzeewerken (1930), Komsomolsk (1932) e Borinage (1934) documentari di denuncia delle condizioni dei lavoratori rispettivamente in Olanda, in Russia e in Vallonia. I suoi film erano opere moderne, di puro taglio socialista-realista. Più tardi mostrò di nuovo il suo impegno e la sua simpatia verso il comunismo con la documentazione della guerra civile in Spagna, della rivoluzione in Cina e della guerra in Vietnam.

Nel 1945 entrò in conflitto con il governo olandese allorché nel suo film sulla liberazione delle Indie olandesi – commissionato dallo stesso governo – scelse di schierarsi dalla parte dei combattenti per la libertà. L’Indonesia chiama (1946) fu la causa di un lungo dissidio con la patria e motivo, tra l’altro, per il quale egli, nonostante i molti premi ottenuti dai suoi film, rimase sempre una figura controversa in un’Olanda borghese. Joris Ivens, un cosmopolita che girò film in tutti i continenti e che lavorò con celebrità come Ernest Hemingway, conservò sempre un caloroso ricordo della sua città natale. ‘Anche se spesso lontana, Nimega, mia giovinezza, mi fu sempre vicina’, si legge sul monumento omonimo sulla piazza Joris Ivensplein.
Un cineasta impegnato e controverso
1898-1989
Joris Ivens dietro la sua macchina da presa (RAN)

Fonte: Jan Brabers, in: De Canon van Nijmegen, Uitgeverij Vantilt (Nijmegen 2009)